Tar Lazio: Eco della Stampa, rassegne senza articoli de Il Sole 24 Ore protetti da copyright
L’Eco della Stampa non può inserire nelle proprie rassegne gli articoli del quotidiano “Il Sole 24 Ore” recanti la clausola di tutela del copyright. Il Tar del Lazio, ordinanza n. 4179 pubblicata oggi, ha così respinto il ricorso cautelare con cui “L’Eco della Stampa” chiedeva l’annullamento e in subordine la sospensione della delibera Agcom n. 169/20/CONS del 5-6 maggio 2020 con cui l’Autorità di garanzia delle comunicazioni aveva ordinato alla ricorrente la rimozione, ed inibito la pubblicazione futura, nelle rassegne stampa di articoli del quotidiano “Il Sole 24 Ore” recanti la clausola di tutela del copyright. Il 18 maggio scorso, durante il lockdown, sempre la Sezione Terza Ter, con un decreto monocratico urgente (3837/2020), aveva già bocciato il ricorso, rinviando alla Camera di Consiglio collegiale del 3 giugno. Per il Collegio dunque l’interpretazione dell’Agcom è in linea sia con le indicazioni della Cassazione (20410/2006), libera riproducibilità degli articoli “ad eccezione del caso, quale quello che ci occupa, in cui il titolare dei diritti di sfruttamento se ne se ne sia riservata la riproduzione o l’utilizzazione”. Sia della Corte Ue (C 117/15), secondo cui “gli autori delle opere sono dotati di un diritto di natura precauzionale che attribuisce loro la facoltà di autorizzare o vietare qualsiasi comunicazione al pubblico”. Laddove per “pubblico” si intende un “pubblico nuovo ossia un pubblico che non era stato preso in considerazione dai titolari di diritti sulle opere”. E nel caso specifico, argomenta il Tar, “il numero di persone che possono avere accesso, contemporaneamente o in successione, alla stessa opera tramite la piattaforma messa a disposizione dall’Eco della Stampa appare notevole” ed “i clienti della ricorrente società sembrano rientrare nel novero di ‘pubblico nuovo’, così come definito dalla Corte di Giustizia”. Per cui, anche considerata la non irreparabilità della lesione economica che la società ricorrente potrebbe subire, la domanda cautelare è stata respinta. (Francesco Machina Grifeo)